sabato 9 marzo 2013

Pancratium maritimum

Se tu fossi un fiore
allora,
amica mia,
saresti per me un giglio di mare.
Impavida abitante di quella zona di frontiera
tra il mare e la terra,
tra il mattino e la sera.
Baluardo di un sorriso
donato e non prestato.
Bella,
selvatica,
indipendente,
delicata e resistente.
Tenace,
piantata su di un suolo rapace.
Profumata,
bianca,
essenziale.
Così eterea da rassomigliare ad un sogno,
così carnale da far naufragare.


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